Dai sintomi alla diagnosi e alla fisioterapia per le malattie mitocondriali
Parliamo di fisioterapia e per farlo partiamo da lontano, nello specifico vogliamo dirti perchè questa è la soluzione ideale per migliorare tantissimo la qualità di vita di un malato mitocondriale.
Le malattie mitocondriali… possiamo identificarle come disordini genetici che colpiscono i mitocondri, le “centrali energetiche” delle nostre cellule. La loro disfunzione causa un deficit di produzione di energia, con conseguenze multisistemiche che possono interessare vari organi e apparati.
Sintomi e diagnosi
- Debolezza muscolare e affaticamento
- Dolori muscolari e crampi
- Difficoltà respiratorie
- Problemi cardiaci
- Disturbi neurologici e cognitivi
- Epilessia
- Problemi di crescita e sviluppo nei bambini
Ne abbiamo parlato qui dei sintomi correlati e qui delle varie tipologie di malattie mitocondriali
La diagnosi può essere complessa e richiedere un iter diagnostico articolato, che includa:
- Esami del sangue
- Esami strumentali
- Test genetici
Il protagonista di questa storia è sicuramente il medico, traghettatore ideale che può riconoscere i sintomi, effettuare prontamente una diagnosi attraverso esami specifici (ne abbiamo parlato qui) e poi consigliare tra le altre cose una terapia palliativa del dolore o che prevenga in qualche modo la rigidità muscolare.
Effetti muscolari e ruolo del fisioterapista
L’effetto delle malattie mitocondriali sulla muscolatura è variabile e dipende dalla specifica mutazione genetica coinvolta. In generale, nei muscoli osserviamo debolezza, fatica, dolori, crampi e rigidità.
La fisioterapia gioca un ruolo di aiutante nella storia del trattamento delle malattie mitocondriali.
Il fisioterapista cosa fa per i malati Mito?
- Migliora la forza muscolare e la resistenza
- Aumenta la mobilità e la flessibilità
- Riduce il dolore e la fatica
- Previene le contratture e le deformità
- Promuove l’equilibrio e la coordinazione
Non è questa l’unica figura che aiuta moltissimo nel quotidiano. L’osteopatia infatti può essere un complemento utile alla fisioterapia.
L’osteopata che fa?
- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica
- Riduce le tensioni e le disfunzioni posturali
- Promuove il benessere generale
Insieme, fisioterapia e osteopatia possono:
- Migliorare la qualità di vita delle famiglie Mito
- Aumentare l’autonomia e l’indipendenza
- Prevenire le complicanze
Il primo articolo, questo, sarà un pò generale è vero preferiamo partire dalle basi per iniziare a parlarti di questo argomento che ci sta davvero a cuore. Nei prossimi mesi andiamo nei dettagli specifici.
Il viaggio fin qui è questo:
- La diagnosi precoce è fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili. Il medico giusto è il protagonista e il collante per il tuo benessere.
- Il trattamento deve essere personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente, in base alla patologia sviluppata e alla variazione genetica.
- Il fisioterapista e/o l’osteopata sono i veri alleati per gestire i sintomi, ammorbidire la muscolatura e i nervi e migliorare la qualità di vita.
Disclaimer:
Le informazioni contenute in questo articolo non sono un sostituto per il parere medico professionale. È importante consultare sempre un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Ci vediamo per la prossima tappa, nel frattempo aiutaci a continuare il nostro lavoro di sensibilizzazione sulle malattie mitocondriali…